Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Tempo fa entro in una libreria per acquistare un cofanetto libro + dvd di uno spettacolo di Claudio Bisio.
Non ricordavo il titolo esatto e allora chiedo a un commesso di aiutarmi nella ricerca. Gli dico "Sto cercando il cofanetto di uno spettacolo di Bisio che si intitola, mi pare, I bambini sono comunisti".
Lui cerca sul terminale e con quel titolo non esce nulla.
Allora ricerca per autore e trova il titolo "I bambini sono di sinistra".
Mi guarda sconsolato e, accompagnandomi allo scaffale dove c'era il cofanetto, sospira "Non si può neanche più scrivere la parola comunista"....
Tornare in Italia dopo un viaggio all'estero, arrivando all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, è sempre un'esperienza avvilente. Da dovunque si stia arrivando, il look dei locali dell'aeroporto fa pensare a un povero paese del terzo mondo: pavimenti di marmo opaco che non vengono lucidati da decenni, ragnatele sui soffitti, pezzi di nastro adesivo ingiallito appiccicati alle pareti a testimoniare che un tempo li c'era un avviso, polvere dappertutto. E anche, a volte, cumuli di rifiuti abbandonati. (Aeroporto Leonardo da Vinci, partenze internazionali, 02/11/2009)
Ho la patente e guido quotidianamente da oltre vent'anni. Ancora oggi, però, non so come devo comportarmi quando vedo questa scritta su un camion che mi precede: A cosa devo stare attento ? Non dovrebbe stare attento l'autista del camion ? Non è sicuro il trasporto ? E allora perchè è consentito ????
E' periodo di grossa crisi.
E poco importa se il Natale, periodo di letizia, si avvicina.
Emilio, aka Paperinik, storico fotodelatore di aprescindere.com, ci documenta la difficoltà del periodo che attraversiamo con uno scatto fugace di stamane in zona Celio a Roma.
Si sente parlare sempre più spesso di vetture ecologiche. E’ di moda. Le più incredibili sono quelle elettriche, che le attacchi alla spina per ricaricarle.
Ho qualche dubbio che mi piacerebbe qualcuno mi chiarisca:
Le vetture elettriche hanno bisogno di batterie corpose ed estremamente inquinanti se non smaltite correttamente. E smaltirle correttamente costa.
Qualsiasi macchina elettrica esistente costa quasi il doppio dell’equivalente a benzina con impianto a gas. Quando la ricarichi, l’attacchi alla presa di corrente, ma da dove viene questa corrente ? Dalla rete elettrica. Bene, ma come si fa la corrente in Italia ? Bruciando combustibili fossili. Se i tre principi della termodinamica non sono sbagliati, quindi, l’energia chimica del carburante bruciato dalla centrale elettrica si disperde in entropia nella trasformazione della combustione, nella trasformazione da vapore a energia meccanica delle turbine, nel passaggio da energia meccanica a elettrica degli alternatori. Poi si disperde nella rete di distribuzione e nei vari passaggi alta/bassa tensione, fino ad arrivare alla presa dove attacco in carica la macchina. Non è più economico, ecologico e efficiente, allora, bruciare il combustibile fossile direttamente nella macchina ?
Senza contare che con la combustione delocalizzata nelle macchine l’inquinamento si disperde in un territorio vasto, mentre l’inquinamento della centrale elettrica si concentra in una sola zona rendendola estremamente insalubre.
In soldoni, mi pare che la vettura elettrica ad oggi sia totalmente antieconomica e ben lungi dall’avere impatto zero sull’inquinamento. E’ solo ed esclusivamente una moda per fighettoni danarosi.
L’unico aspetto che potrebbe rendere la locomozione elettrica interessante è l’uso di veicoli elettrici in città per abbattere l’inquinamento in zone densamente popolose e mal ventilate a causa degli edifici.
E infatti il trasporto pubblico funziona così: in aperta campagna abbiamo i treni elettrici (che con un locomotore diesel sarebbero più efficienti e di poco impatto ecologico visto che si muovono soprattutto in zone aperte e non popolose). In città, invece, gli autobus sono a gasolio.
Un paio di gustosi dettagli della toilette del bar Necci a Roma, zona Pigneto.
Lo sciacqone della toilette:
e sopra al wc, la foto di Ron Jeremy:
Scooter per invalidi fotografato a Firenze...
Gli omosessuali e i trans "non entreranno nel Regno dei cieli". Il cardinal Javier Lozano Barragan, ex "ministro della salute" Vaticano ai tempi del caso Eluana Englaro, pronuncia parole destinate ad aprire una dura polemica e che provocano l'immediata reazione dell'Arcigay. (Repubblica del 03/12/2009)
La Chiesa, stato autoritario, si arroga (a ragione) il diritto di dire ciò che vuole sulla propria dottrina. E' un suo pieno diritto.
Quello che mi fa arrabbiare, ogni volta che sento queste polemiche, è la reazione dell'ArciGay o di altri soggetti simili.
Perchè si stupiscono ogni volta ? Perchè vogliono far passare la propria legittimazione attraverso la benedizione della Chiesa Cattolica ? Possibile che non ci si renda conto che, così, si dà legittimazione proprio alla Chiesa e al suo oscurantismo ?
Se proprio ci si deve rovinare la vita con un credo, ci sono svariate religioni che nulla hanno contro l'omosessualità.
Se credete in Dio, nulla cambia. Se credete nella Chiesa Cattolica, invece, il problema non è cosa questa dice: il problema è perchè ancora date credito a questi personaggi in maschera che fino a pochi anni fa mettevano a morte sul rogo persone innocenti.
Un fine anno da cardiopalma per i potenti italiani: dopo l'aggressione al Premier di pochi giorni fa, è stato ora il turno del Santo Padre.
Una squilibrata ha saltato le transenne e si è lanciata contro Benedetto XVI. La pronta reazione di un uomo della sicurezza, che la ha placcata, ha evitato conseguenze forse peggiori, ma ha anche fatto si che la tizia cadendo a terra trascinasse con se il pontefice e altri prelati con una sorta di effetto domino.
Ricorda un monologo di Marco Paolini in cui racconta che da piccolo, durante un'udienza papale, si appese al dito del pontefice facendolo vacillare...
E ricorda anche Mistero Buffo di Dario Fo, quando immagina Bonifacio VIII infastidito dall'idea di cadere al suolo con "la faccia in de la mota".
Ma soprattutto l'episodio fa pensare all'emergenza sicurezza: ancora una volta un extracomunitario si è macchiato di un tentato crimine nel nostro paese.
Eh si, la tipa che è saltata addosso al Papa è una venticinquenne svizzera, di nome Susanna Maiolo, a tutti gli effetti extracomunitaria.
Però non ho visto nessun titolo di giornale, stavolta, dire "Emergenza extracomunitari".
Evidentemente ci sono svariate categorie di extracomunitari. Alcuni lo sono più di altri. Forte, no ?
[...]La domanda interna rimane debole. Alla fine dello scorso anno vi erano in Italia oltre 600.000 occupati in meno rispetto al massimo del luglio 2008. La quota di popolazione potenzialmente attiva che è al momento forzatamente inoperosa è elevata e crescente. Finché la flessione dell’occupazione non s’inverte permane il rischio di ripercussioni sui consumi, quindi sul prodotto.[...] (13 febbraio 2010) Intervento del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi al Forex di Napoli
In altre parole: se i prodotti che vendete sono destinati al mercato interno e non all'export, cari saggi e geniali imprenditori italiani, non affamate i lavoratori altrimenti non avrete nessuno a cui venderli.
Non siete in Cina, dove l'export permette di affamare il lavoratore che non sarà mai cliente.
Ci vogliono draghi dell'economia per vedere queste cose....
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