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Lo stolto e il suo denaro si separano in fretta

Zio Enrico
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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Pietro (del 09/04/2009 @ 11:39:20, in Comunicazione, linkato 811 volte)

Non è spaventevole trovarsi bloccati nel traffico dietro a un furgone che ha questo minaccioso messaggio...?

Inquietanti messaggi

 


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Di Pietro (del 08/04/2009 @ 12:26:04, in Racconti, linkato 4219 volte)

Io lavoro nel lusso.
Cioè, il mio ufficio fa schifo in realtà, ho molti colleghi falsi e voltagabbana, il clima è costantemente cupo e negativo, ma io lavoro per vendere oggetti di lusso.

Noi fabbrichiamo cucchiai bucati d’oro puro. Sono fantastici !

Oddio, un cucchiaio di acciaio senza buchi funziona un po’ meglio, perché non si piega come l’oro e non scola fuori il brodo, ma fa nulla.
La gente ama i cucchiai d’oro puro bucato perché fanno status. A loro non importa che non servano a nulla: l’importante è che gli altri ti vedano che ne possiedi uno. Fai un figurone.

Ma ora c’è la crisi, e questo lusso in cui lavoro si sta sbriciolando.

Sono molto preoccupato, perché rischio di perdere il lavoro: si vendono sempre meno cucchiai bucati d’oro puro.

Tutti quelli che prima compravano cucchiai bucati d’oro puro, adesso prima di comprarli ci pensano su. Magari preferiscono tenersi il cucchiaio bucato d’oro puro che già hanno, invece di cambiarlo e comprarsene un altro. Certo, quando la gente li incontra per strada, non faranno più il figurone che avrebbero fatto avendo il cucchiaio ultimo modello, ma pazienza, c’è la crisi…

Però sono contento: assolutamente incosciente ma contento.

In fin dei conti, se la gente smette di comprare cucchiai bucati d’oro puro forse sta diventando migliore. Un po’ per volta, piano piano, si accorgerà, grazie alla crisi, che un cucchiaio di acciaio funziona mille volte meglio e costa infinitamente meno.

 


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Di Pietro (del 06/04/2009 @ 11:10:48, in Media e Tv, linkato 1116 volte)

Un po' imbarazzante ascoltare la radio stamattina.
Trasmissioni a tema centrate sul terremoto che ha colpito l'Abruzzo, fiumi di collegamenti con esperti, testimoni, sindaci, pompieri, protettori civili, etc. etc.

Immancabile, al termine di ciascun collegamento, il commiato dei giornalisti con "Grazie, molto bene" e "Bene".

Ma "bene" cosa ???

Solo alcuni si sono resi conto dello strafalcione di cattivo gusto, scusandosi e correggendosi in corsa...

 


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Di Pietro (del 03/04/2009 @ 12:54:42, in Comunicazione, linkato 869 volte)

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Di Pietro (del 02/04/2009 @ 15:17:30, in Marketing, linkato 895 volte)

Tom Tom A volte accadono delle cose che mi stupiscono (positivamente).
Ieri sera il mio TomTom smette di funzionare. Si accende, inizia a cercare il segnale GPS, ma dopo un'ora ancora brancola nel buio.
Stamane, pronto a estenuanti tour de force telefonici, contatto il numero dell'assistenza della TomTom a Milano. E qui subentra lo stupore:

  1. Mi risponde un umano dopo neanche 30 secondi di attesa
  2. E' un umano gentile, che parla la mia lingua e si fa spiegare il problema
  3. Mi promette di inviarmi via mail le informazioni di come effettuare un reset totale dell'apparecchio per provare a risolvere il problema prima di inviare in assistenza l'hardware
  4. Mi arriva la sua mail con le istruzioni nel giro di 2 (DUE !) minuti
  5. Le istruzioni sono chiare, dettagliate e soprattutto risolutive !

In breve, con una telefonata di 3 minuti ho risolto.

Credo che molte aziende possano imparare dalla TomTom cosa significhi "customer care".

Bravi, veramente. Grazie !

 


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Di Pietro (del 31/03/2009 @ 11:39:16, in Comunicazione, linkato 845 volte)

Ci voleva un sindaco di Alleanza Nazionale a Roma per vedere un'iniziativa come questa, con patrocinio del comune, pubblicizzata sugli autobus.

Gay Help Line Roma

Bisognerebbe chiamare: chissà perchè ma temo che risponderebbe un sacerdote dicendoti che sei malato ma che con l'aiuto del signore puoi guarire....

 


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Di Pietro (del 30/03/2009 @ 11:27:08, in Pensieri sciolti, linkato 954 volte)

Povera santa povero assassinoDopo anni di assenza dalle librerie è finalmente stato ristampato il saggio di Giordano Bruno Guerri "Povera santa povero assassino".

Pubblicato per la prima volta nel 1985, scatenò una durissima reazione del Vaticano poichè metteva in dubbio, con dati ineccepibili, il processo di beatificazione di Maria Goretti.

Tanto si adirò il Vaticano, che venne nominata a tempo di record (meno di un mese) una apposita commissione incaricata di dimostrare come il lavoro dell'autore fosse campato in aria.

Il lavoro di questa commissione durò circa un anno e produsse un documento dove si muovevano numerose critiche.

La tecnica denigratoria, neanche molto originale, è quella di attaccare dettagli trascurabili per smontare le tesi di fondo che invece restano salde e anzi confermate proprio dal lavoro "involontario" di tale commissione.

L'edizione di Bompiani attualmente disponibile (ISBN 978-88-452-6102-2, prezzo 12 euro) è quella successiva alla prima, in cui l'autore risponde punto per punto alle critiche mosse dal Vaticano.

Oltre alla vicenda terribile della povera santa e del povero assassino (entrambi vittime di un mondo arcaico e selvaggio che, pur essendo solo di cento anni fa, sembra uscire dal paleolitico), è assolutamente straordinaria la descrizione che il Guerri fa delle condizioni di vita dell'agro pontino agli inizi del secolo scorso.

Assolutamente da non perdere.

"Non basta chiedere perdono per le crociate, l'inquisizione, Galileo: la Chiesa dovrebbe chiedere perdono anche a Maria Goretti, santa. Il perchè sta nelle pagine di questo libro."
(dalla 4^ di copertina del volume)

 


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Di Pietro (del 24/03/2009 @ 09:39:41, in Pensieri sciolti, linkato 856 volte)

Fabrizio De Andrè è stato sorvegliato per anni, dai servizi italiani, sospettato di essere un potenziale rivoluzionario e addirittura un brigatista (Repubblica gennaio 2009).
Mi viene da sorridere, ora, a pensare a quanto una simile ipotesi potesse essere irreale.
Chi conoscesse De Andrè (e non personalmente, bastava conoscere le sue canzoni) sapeva che non si sarebbe mai legato a nessun potere organizzato (reazionario o rivoluzionario che fosse): “Non esistono poteri buoni”.
Ma chi lo spiava e controllava ?
Dubito che fosse una decisione esplicita del Potere.
Il Potere non scende nei dettagli: il Potere dice “Controllate i rivoluzionari”.
Sono i piccoli, oscuri servi del Potere, minuscole formiche inutili, grige e meschine, a interpretare gli ordini.
Mi piace immaginare i grigi funzionari dei servizi, nei loro tristi uffici (grigi anch’essi), coi muri scrostati e pile di faldoni polverosi, alle prese con l’ordine “Controllate i rivoluzionari”.
Si sentono importanti, legittimati da Potere. Hanno un ruolo che non deriva loro da alcuna capacità particolare: sono solo al posto giusto, nel momento giusto. Magari ci sono arrivati grazie alla raccomandazione dello zio prete. Un po’ pelati, con il riportone imbrillantinato e l’odore di lucido da scarpe che li contraddistingue. Me li immagino così, proprio come li dipinge Petri in Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.
Sono i grigi e meschini funzionari a scegliere di spiare De Andrè.
Sono i grigi e meschini funzionari a scegliere i dettagli di cosa sia lecito e cosa no, cosa censurare e cosa permettere.
Mi piace anche pensare che oggi il tempo li ha cancellati. Nessuno avrà memoria di loro. Si sono spenti nell’oblio.
Funzionari e lacchè non durano mai. Perché non hanno messaggio, non sono nulla.
Sono solo piccoli amplificatori della volontà altrui.
Ma non hanno voce propria e per questo il tempo li cancella.
Fabrizio, invece, rimarrà per sempre nelle emozioni di milioni di persone.



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Di Pietro (del 19/03/2009 @ 15:07:08, in Tech World, linkato 1557 volte)

Molto semplice: nella casella di testo da cercare di Google inserite:

intext:".mp3" intitle:"Index of /" intitle:"Artista/Titolo"

sostituendo ad "Artista/Titolo" il nome dell'artista o della canzone cercata.

Ovviamente, quando la trovate, se non l'avete scritta voi e non ne detenete i diritti discografici non potete scaricarla perchè è illegale.

 


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Di Pietro (del 19/03/2009 @ 14:06:54, in Cinema, linkato 1324 volte)

Trovato casualmente su Youtube questo geniale montaggio sulla musica di The Passenger di Iggy Pop



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