Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Potrebbe trattarsi della copertina di un nuovo album di Marilyn Manson:

E invece si tratta delle Catacombe dei Cappuccini a Palermo. Il resto delle immagini si trova qui: Catacombe dei Cappuccini - Palermo
Sono appassionato da sempre di fotografia e mediocre fotografo dilettante. A volte, girando su internet, ti imbatti in qualcosa di straordinario. Come RideMyPony.com, il lavoro di uno straordinario fotografo canadese, Charles Bodi.

Pochi scatti dalla finestra dell'albergo a Stoccarda


Metro B - Roma
Ho avuto l'occasione di visitare e fotografare un luogo molto particolare.
Si tratta dello stabilimento ormai abbandonato della Prosider in via dei Romagnoli a Ostia Antica.
Era lo stabilimento dove venivano realizzate tutte le cabine telefoniche della SIP prima e della Telecom Italia poi.

Guarda le foto
Un grazie a Ettore, compagno di avventura e guardia del corpo...;)
Ho visitato la mostra "Scatti di guerra" presso le Scuderie del Quirinale. Sono i lavori di Tony Vaccaro e Lee Miller fatti durante lo sbarco in Normandia e l'avanzata delle forze alleate in Europa, alla fine della seconda guerra mondiale. Peccato che, a fronte dello sfarzoso allestimento, si sia lesinato sui vetri che incorniciano le foto: un vetro anti-riflesso avrebbe consentito di vedere le foto. Le cornici, invece, si vedevano abbastanza bene. Altro risparmio inspiegabile, le indicazioni su chi fosse l'autore delle foto. Assolutamente non intuitivo, all'inizio, capire che a destra c'erano le foto di Vaccaro e a sinistra quelle della Miller: solo due cartellini formato biglietto da visita, distrattamente incollati su ciascun lato all'inizio della mostra, davano qualche indizio... Si poteva far meglio, peccato.
Ho visitato un'altra fabbrica in abbandono. Si tratta dell'ex zuccherificio Saza di Avezzano in provincia dell'Aquila.

[...]Lo stabilimento fu realizzato all’inizio del 1900, da una società italo-tedesca che lo mise in funzione nel 1910 con una potenzialità di lavorazione di circa 5/6 quintali di bietole al giorno e con un’occupazione di alcune centinaia di lavoratori. In seguito, nell’anno 1927 l’opificio fu rilevato dalla “Zuccherificio di Avezzano S.p.A” che con opere di ampliamento e ammodernamento lo portò alla capacità di lavorazione di 10/12 mila quintali di bietole al giorno.Nel 1945 dopo la fine del conflitto mondiale e con lavori di ripristino lo zuccherificio riprese l’attività produttiva: Durante il periodo tra il 1954 e il 1963 con successivi interventi di modernizzazione lo stabilimento raggiunge una capacità di lavorazione di circa 42 mila quintali di materia prima giornaliera. La fabbrica purtroppo cessò la sua attività nel 1987. Attualmente il complesso versa in stato di totale abbandono. Esso costituisce in ogni modo un interessantissimo reperto di archeologia industriale assolutamente meritevole di attenzione e di recupero per l’indubbio valore storico della tipologia manifattureria che rappresenta. [...] (tratto da http://www.consorzioindustrialeaz.it/index.php?id_sezione=15)
Ho avuto modo di fare parecchie fotografie che potete trovare qui.
Fiat Panda vs. Mercedes Zetros


Alcune immagini dell'orfanotrofio abbandonato di via della Marcigliana a Roma.
 (un sentito ringraziamento ad Andrea e Roberto, compagni d'avventura durante l'esplorazione)
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