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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 01/12/2008
VATICANO, GAY NON SIANO CATEGORIA PROTETTA
La Santa Sede critica il progetto di dichiarazione che la Francia intende presentare all'Assemblea dell'Onu, a nome dell'Unione Europea, per depenalizzare l'omosessualità' nel mondo. "Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone - spiega l'osservatore permanente al Palazzo di Vetro, mons. Celestino Migliore in un'intervista all'agenzia francofona di informazione religiosa I Media - fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale, ma qui, la questione e' un'altra: con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di Paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni". Il rischio, aggiunge Migliore, e' che "gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni". (AGI) - CdV, 1 dic. -
Vorrei poter commentare questa notizia, ma non trovo le parole. Mi ritorna in mente solo una battuta di Corrado Guzzanti in Fascisti su Marte: “[...]omosessualità tollerata solo in seminario e in presenza di un adulto”.
(ovvero sul potere e la sua insipiente arroganza)
Anni fa ho lavorato per una catena di ipermercati. E’ stato il mio primo lavoro “vero”. Rispetto a quello che faccio adesso avevi un contatto reale col mondo, con la gente.
Ci fu un episodio che mi pare emblematico. Durante un inventario, si bloccarono di un paio d’ore tutte le operazioni (circa 40 persone ferme a far nulla) perché erano stati ritrovati in magazzino due articoli che non si riusciva a catalogare. Due articoli di carnevale: il “Set strega” e le “Mani gorilla”. Valore commerciale zero spaccato (era roba che giaceva in magazzino da anni, ormai con le confezioni distrutte, impolverate e assolutamente invendibili).
Ma il direttore dell’ipermercato (pecoraro ripulito che si atteggiava a grande manager – non me ne vogliano i pecorari, che sono persone sicuramente migliori) si era impuntato e per quelle due confezioni andava trovato il codice articolo per inventariarle. E poco importava se il buonsenso (e la normativa fiscale) avrebbero suggerito/prescritto di svalorizzarle a zero e distruggerle.
L’Uomo doveva imporre la sua idiota volontà a 40 persone.
Dopo anni mi si è ripresentata una situazione analoga dove un babbeo, forte del mandato immeritatamente avuto, si è messo a questionare su due inezie.
E il Set strega, Mani gorilla sono diventati un simbolo: di ottusità e imbecillità.

Sul bagno di un negozio di abbigliamento di Pomezia. Regola che, se seguita, metterebbe fine a molte carriere facili....
(grazie ad Emilio, sempre attento fornitore di perle...)
Fotografie del 01/12/2008
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