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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 15/05/2008
Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, sino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi. E... possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta.
Io però non posso farlo per voi, sono troppo vecchio. Mi guardo intorno vedo i vostri giovani volti e penso... certo che... ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare. Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio. Sapete col tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte ma questo fa... fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri. E così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine d'errore è ridottissimo. Capitelo... Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto, sono intorno a noi, ci sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire. E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro. E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia.
Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei! Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.
Al Pacino - Any Given Sunday (1999)
Due esempi fulgidi di prosopopea lapidare.
Lapide a Ruggiero Bonghi, a Torre del Greco (NA). L'illustre personaggio non morì, come suole accadere ai comuni mortali, ma "sparì dalla terra, infuturandosi nell'immortalità" motivo per cui ricevette "le primizie del lutto nazionale":
 Foto Ciccone da http://www.chieracostui.com
"IN QUESTA CASA A 22 DI OTT. DEL 1895 SPARI DALLA TERRA INFUTURANDOSI NELL'IMMORTALITÀ QUEL LUME D'ITALIA CHE FU RUGGIERO BONGHI L'OSPITALE CITTA' GLI OFFERSE LE PRIMIZIE DEL LUTTO NAZIONALE E NE VOLLE TRAMANDATO AI POSTERI IL RICORDO"
Invece ad Ostia Antica (RM) c'è quest'altra perla della comunicazione:

"PANE E LAVORO GRIDANDO E BRANDENDO LE LUCIDE FORTI ARMI DE LA FATICA UOMINI DONNE FANCIULLI ESERCITO DI PACE DAI DOLCI CAMPI DI ROMAGNA QUA TRASSERO PER RESTITUIRE ALLA COLTURA A L'IGIENE A LA CIVILTÀ NOVA LE ZOLLE CHE L'ANTICA CIVILTÀ SEMINÒ DI RUDERI ED IGNAVIA DI PRINCIPI E DI PRELATI ED INERZIA COLPEVOLE DI GOVERNI A LA MALARIA OMICIDA LUNGO I SECOLI ABBANDONÒ E PANE E LAVORO EBBERO TUTTI E MOLTI MORTE ! ORA AI MORTI LA LAPIDE PERENNEMENTE MEMORE AI VIVI LA SPERANZA CHE L'OPERA LORO FECONDA CONTINUI SI COMPIA ROMANI E VOI STRANIERI CHE A CAPO CHINO ADORANDO VISITATE LI AVANZI DELL'ANTICA CIVILTÀ LEVATE IL CAPO DALLE ROVINE SECOLARI GUARDATE IN SU IN ALTO ! E SALUTATE E ONORATE I PRECURSORI I MARTIRI DE LA NOVISSIMA CIVILTÀ DI ROMA ETERNA !"
Mi colpisce molto il fatto che a Roma si occupi dei morti l'AMA, la stessa azienda che si occupa dei rifiuti:

e soprattutto che la polizia mortuaria vada in giro con l'Iveco Daily uguale a quello con cui altre aziende trasportano le mozzarelle....
Fotografie del 15/05/2008
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