Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Due lodevoli cartelli "Caution Wet Floor" posti sul piazzale antistante al MacDonald di via Tiburtina a Roma, ci ricordano che quando piove il pavimento all'aperto si bagna.
Pochi scatti dalla finestra dell'albergo a Stoccarda
Sono appassionato da sempre di fotografia e mediocre fotografo dilettante. A volte, girando su internet, ti imbatti in qualcosa di straordinario. Come RideMyPony.com, il lavoro di uno straordinario fotografo canadese, Charles Bodi.
Quanto costa l'acqua ? Nulla !
E allora il principe la dona ma è il comune di Roma che spende per i lavori delle tubature.
Meraviglioso....
Fontanella nel borgo di Ostia Antica (Roma)
Non lo vedo da anni il festival di Sanremo. Ma in macchina sento per radio recensioni e commenti. Sembrerebbe che quest'anno ci sia stata la polemica sul calo degli ascolti. Come se il pubblico non seguisse più il festival come una volta.
E qui mi lego all'immagine qui accanto: cosa c'entra con Sanremo una calcolatrice della Texas Instruments del 1972 ?
Ricordo che negli anni 70 venne a casa mia un rappresentante a vendere a mio nonno, agente immobiliare, la suddetta calcolatrice, che ora conservo come un cimelio.
Un rappresentante che viene a casa a venderti una calcolatrice ! Ma per l'epoca era una cosa ordinaria. La calcolatrice costava 120 dollari di allora, e veniva una persona a casa a fartela vedere come adesso si farebbe per un gioiello o un prodotto assai costoso. Il mondo è cambiato: oggi non avrebbe più senso un rappresentante di calcolatrici come non ha alcun senso il Festival della canzone italiana di Sanremo. Non serve una manifestazione per presentare delle canzoni che dureranno pochi giorni. Non stupiamoci più, per favore, che Sanremo interessa sempre di meno.
p.s. la foto l'ho presa dal sito http://www.datamath.org/, una miniera di tecno-ricordi imperdibili
Di Pietro (del 26/02/2008 @ 11:47:21, in Politica, linkato 1057 volte)
Queste targhe stanno sparendo, piano piano....
A casa di mio fratello mi sono imbattuto in un paio di cimeli. L'elenco del telefono e le pagine gialle del 1969:
L'elenco del telefono aveva la copertina rigida per metà e per metà "zigrinata" in modo da permettere di sfogliare l'elenco. Non la ricordavo assolutamente fatta così ! E l'acronimo SIP declinato come "Società Italiana per l'esercizio telefonico" (ho passato anni a chiedermi perchè SIP e non SIPET, per poi scoprire che in realtà SIP era Società Idroelettrica Piemontese). E' impressionante come due oggetti ritenuti abitualmente senza alcun valore possano assumere una valenza completamente nuova e diversa dopo molti anni.
Sfogliandoli trovi delle vecchie pubblicità che avevi dimenticato:
e altre pruriginose rimembranze....
il dottor Monaco e Tony Ponzi...wow !
E poi ci trovi anche qualcuno caro che allora c'era e oggi non c'è più:
Di Pietro (del 25/02/2008 @ 15:10:41, in Politica, linkato 1059 volte)
Walter Veltroni, candidato premier per il PD, è notoriamente persona di cultura, nonchè grande conoscitore e amante di cinema. Non può sfuggirgli, quindi, che la citazione che c'è nel suo motto elettorale:
non evoca Barak Obama ma piuttosto il dottor Frankenstin di Frankenstein Junior di Mel Brooks...
Volantino affisso sui muri a San Lorenzo - Roma:
Di Pietro (del 04/02/2008 @ 09:55:34, in Cinema, linkato 1286 volte)
Dopo anni di attesa è finalmente uscito il cofanetto cult di Blade Runner, il capolavoro di Ridley Scott. Contiene una vasta varietà di versioni della pellicola tra cui, finalmente, quella dell'uscita originale al cinema con lieto fine (scene finali con riprese aeree dell'inizio di Shining) e commento fuori campo. Segnalo una paio di curiosità che riguardano il confronto tra la "vecchia" versione "Director's cut" già uscita in DVD anni fa e l'attuale "The final cut", ossia l'ultima release voluta e curata da Scott.
Ripulitura Nella versione "Director's cut" si vedeva chiaramente il cavo d'acciaio che sollevava la navetta della Polizia con cui Gaff conduce Deckard da Bryant:
Nella versione "The final cut" il cavo è scomparso:
La leggenda metropolitana del "replicante scomparso"
Nella versione "Director's cut" c'era un passaggio dei dialoghi in cui si "perdeva" un replicante. Si tratta della sequenza in cui Bryant illustra a Deckard la situazione: Director cut inglese Bryant: "I've got four skin-jobs walking the streets. [...] Six Replicants: three male, three female [...] One of them got fried running through an electrical field."
Director cut italiano Bryant: "Ho quattro lavori in pelle in giro per la città. [...] Sei replicanti: tre maschi e tre femmine [...] Uno si è arrostito correndo attraverso un campo elettrico."
In pratica: 6 replicanti fuggiti 1 replicante morto tentando di entrare alla Tyrrel Corporation Totale replicanti rimasti: 5 Ma Bryant dice "4 replicanti in giro per la città" E i replicanti con cui si scontra Deckard sono effettivamente solo 4: Leon, Roy, Zhora, Pris
Ricordo che su internet si erano scatenate le teorie più fantasiose, che volevano tra l'altro essere questa la prova che anche Deckard fosse un replicante (il 5° scomparso).
Sembrerebbe invece che si sia trattato solo di una banale svista di chi ha scritto i dialoghi. Nella versione "The final cut" abbiamo infatti:
The final cut inglese Bryant: "I've got four skin-jobs walking the streets. [...] Six Replicants: three male, three female [...] Two of them got fried running through an electrical field."
The final cut italiano Bryant: "Ho quattro lavori in pelle in giro per la città. [...] Sei replicanti: tre maschi e tre femmine [...] Due di loro si sono fritti correndo attraverso un campo elettrico."
Adesso si arrostiscono nel campo elettrico 2 replicanti e non uno. Quindi: 6 - 2 = 4 e cioè Leon, Roy, Zhora, Pris.
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