Scoprire musica nuova su internet
Di Pietro (del 31/12/2009 @ 12:49:14, in Musica, linkato 1612 volte)
Esistono vari modi per trovare musica in internet. Il più noto è Emule, il client peer to peer che permette di scaricare album e intere discografie di artisti e gruppi. Poi c’è la possibilità di ricercare directories web dove qualcuno ha messo direttamente i files mp3 (un modo per ricercare queste directories tramite Google l’ho indicato qui). Stavolta, invece, voglio illustrare un altro metodo, che differisce dagli altri due principalmente per i criteri di ricerca. Sia con Emule che con Google, come descritto prima, la ricerca avviene in modo mirato: si riesce cioè a trovare l’artista o l’album che si conosce. Con quest’altro metodo, invece, possiamo scoprire musica nuova, che non conosciamo, e che ci permette di allargare i nostri orizzonti conoscitivi in ambito musicale.
- Aprite Google e andate su Ricerca Avanzata
- Come testo da cercare inserite il genere che vi interessa (ad esempio Classical, Heavy Metal, Progressive rock, etc.) in inglese, o il nome di un gruppo/album che suona la musica che vi piace
- Nel campo “Domini” inserite “blogspot.com”
In questo modo troverete una serie di blog, principalmente in lingua spagnola o brasiliana, che propongono album da scaricare. In genere si tratta di blog sudamericani, dove evidentemente i problemi di copyright sono meno sentiti, realizzati principalmente per genere. I dischi sono usualmente scaricabili tramite un link da siti che offrono storage per files di grandi dimensioni (Megaupload, Rapidshare, etc. etc.).
Se poi trovate qualcosa che vi piace davvero, potrete sempre acquistare il cd originale sempre che lo riusciate a trovare…. A tal proposito apro e chiudo una polemica: tramite internet ho scoperto un paio di gruppi veramente notevoli. Gli Elettrojoyce, band romana ormai sciolta, che pochi anni fa realizzò un paio di album fantastici. Ho cercato di comprare questi due cd ma NON ESISTONO PIU’. Non li hanno mai ristampati e quindi si possono solo trovare gratis in internet. L’altro gruppo è i Riverside, band polacca che fa uno straordinario progressive, con forti influenze di Pink Floyd e Porcupine Tree. Anche di questi ho provato ad acquistare i cd originali, ma il negozio dove li ho ordinati, Dark Star, istituzione romana della buona musica di nicchia, dopo due mesi dall’ordine non è ancora riuscito a trovarli. Allora ecco la polemica: davvero il file sharing lede gli interessi dei discografici ? Non sono gli stessi discografici a obbligarci a comprare originale solo Laura Pausini e Bocelli perché il resto, quello che cioè vale davvero, non si trova ?
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