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By the cold and religious we were taken in hand, shown how to feel good and told to feel bad

Roger Waters
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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 
Di Pietro (del 31/10/2010 @ 14:29:54, in Politica, linkato 3157 volte)
Meravigliosa affissione presente a Roma, a cura dell'Italia dei valori:

Bunga Bunga
 
Di Pietro (del 05/05/2010 @ 14:56:33, in Politica, linkato 1647 volte)

Ieri ho sentito in un giornale radio un servizio sulle manifestazioni di piazza in Grecia contro il piano di macelleria sociale necessario a riportare i conti del paese sotto controllo.

Nello stile del miglior giornalismo italiano, la maggior parte del servizio era fatta senza sforzo con interviste ai manifestanti.

Un signore ha esclamato in tono rabbioso: "Non capisco perchè dobbiamo pagare gli errori di una classe politica incapace e disonesta !".

Ma è molto semplice: siete una democrazia a suffragio universale, come noi, e quindi la classe politica ve la siete scelta voi.

Ricordiamocelo anche noi italiani quando sarà il nostro turno.

 
Di Pietro (del 23/02/2010 @ 10:21:03, in Politica, linkato 1056 volte)

Colpo di scena nella campagna elettorale per le regionali del Lazio: Emma Bonino si comporta all'improvviso e inaspettatamente da "radicale" doc e inizia lo sciopero della fame e della sete per protestare contro nuovi problemi di stringente attualità:

  • La RAI non dà spazio alla campagna elettorale dei Radicali
  • Le istituzioni boicottano la raccolta firme per la presentazione delle liste dei Radicali

Temi nuovi, originali e freschi, direi quasi imprevedibili: il PD stupisce, colto alla sprovvista.

 

 
Di Pietro (del 14/12/2009 @ 22:38:53, in Politica, linkato 906 volte)

Da sempre il centro destra ha fatto del problema sicurezza un suo cavallo di battaglia. Anche quando il problema, in realtà, è marginale perchè le nostre città non sono, statisticamente, così pericolose. E i dati sui crimini commessi sono in calo.

Ma un problema sicurezza, in effetti, c'è.

La sicurezza, personale, del Premier Silvio Berlusconi.

Ieri è stato aggredito a Milano, fortunatamente non da un avversario ideologico o politico, ma da una persona in cura da anni per problemi comportamentali. Un gesto sconsiderato e censurabile di una persona malata e non il frutto di un clima d'odio, per fortuna. Uno squilibrato che si avventa contro un personaggio pubblico, probabilmente per il solo fatto che il personaggio è appunto pubblico e famoso: non sembra c'entri nulla la politica (altrimenti sarebbe stato estremamente più grave).

Il problema sicurezza non è che qualcuno sia stato in grado di colpire Berlusconi: in una situazione come quella nessun professionista della sicurezza avrebbe potuto proteggerlo al 100%. Il rischio zero, o quasi, si ha solo non esponendosi alla folla.

Ma nessun professionista della sicurezza, fosse anche il più cialtrone imbranato e incapace, avrebbe permesso alla persona che doveva proteggere di USCIRE NUOVAMENTE DALLA MACCHINA DOVE ERA STATO POSTO AL SICURO dopo l'aggressione.

E invece Berlusconi, dopo essere stato portato in macchina ferito, E' SCESO DI NUOVO quando nessuno poteva sapere quale fosse realmente la minaccia cui si esponeva.

Il perchè, ve lo siete chiesto ?

 

 
Di Pietro (del 06/12/2009 @ 13:38:13, in Politica, linkato 1103 volte)

Due immagini del No B Day del 5 docembre 2009 a Roma San Giovanni.

I cittadini e lo Stato.

No B Day 05/10/2009 - San Giovanni - Roma

No B Day 05/10/2009 - San Giovanni - Roma

 

 
Di Pietro (del 25/10/2009 @ 23:27:05, in Politica, linkato 952 volte)

Oramai me lo aspetto: presto o tardi uscirà un dossier della CIA che ci spiegherà che Che Guevara lasciò Cuba dopo la rivoluzione per una lite sentimentale con Fidel Castro....

 

 
Di Pietro (del 21/10/2009 @ 19:52:38, in Politica, linkato 1062 volte)

Agghiacciante propaganda "politica" a Roma.
Vorrei commentare la cosa ma, onestamente, non trovo le parole.

Il popolo della vita

Mi viene da dire solo che, se i bambini che nascono possono arrivare a pensare da grandi un cartello come questo, forse l'aborto non è poi così negativo.

 

 
Di Pietro (del 11/10/2009 @ 12:52:42, in Politica, linkato 864 volte)

Vedo due analogie a mio avviso inquietanti.

La sinistra lamenta da anni il conflitto di interessi di Berlusconi in merito al possesso delle televisioni, ma quando è stata al potere, nonostante continue minacce in tal senso,  non ha fatto nulla per risolverlo.

La destra lamenta da anni l’accanimento della magistratura contro Berlusconi, ma quando è stata al potere, nonostante continue minacce in tal senso,   non ha mai fatto la riforma della giustizia che dice essere indispensabile per depoliticizzare la magistratura.

Mi pare proprio che ci sia un gioco delle parti in cui i due avversari si minacciano a vicenda in una sorta di strategia della tensione paventando reciproche rappresaglie che servono solo a mantenere un equilibrio di poteri contrapposti.

E noi stiamo nel mezzo, patendo i danni dell’informazione addomesticata e dell’inaccessibilità della giustizia.

 

 
Di Pietro (del 07/10/2009 @ 23:25:04, in Politica, linkato 924 volte)

Cancellato il lodo Alfano

 
Di Pietro (del 18/09/2009 @ 18:25:18, in Politica, linkato 1495 volte)
A volte internet riserva delle sorprese piacevoli.

A Roma si usa dire (o meglio si usava fino a un paio di generazioni fa): “Ma chi sei, Cacini ?” o anche “E’ arrivato Cacini !”, riferendosi a qualcuno che si presenta con modi da spaccone e da bullo “so tutto io”.

Per curiosità, vado a cercare notizie su tale modo di dire e scopro che Cacini era un comico d’avanspettacolo dei primi anni del ‘900, famoso appunto per essere provocatore del pubblico con spacconate e sbruffonate.

Fin qui, interessante, ma nulla di particolarmente esaltante.

Il bello viene leggendo la biografia di Cacini. Tra le altre cose scriveva canzoni per i suoi spettacoli.

Una di queste canzoni, venne plagiata da Mario Ruccione per il ritornello di “Faccetta Nera”.

E allora ?

E allora scopro, leggendo le informazioni su “Faccetta nera”, che uno dei cavalli di battaglia della propaganda fascista, per giustificare “eticamente” l’invasione dell’Abissinia da parte del nostro esercito, fu proprio la condizione delle donne Abissine, dipinte come schiave e vittime di un regime brutale, che dovevano quindi essere salvate dal mondo civile (cioè dall’Italia fascista…).

Non so perché, forse sono strano forte, ma il pensiero è corso a quanto ci dissero durante l’invasione dell’Afghanistan a proposito delle donne, dei talebani e del burka.

Corsi e ricorsi storici, vecchi trucchetti o solo mia superficiale malizia ?
 
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